La serie rappresenta un uomo che corre e una corda che, da strumento di morte, si trasforma in simbolo stesso del bene primario della vita umana che si pone al di sopra di ogni potestà punitiva della Stato. La serie disegnata da Gianluca Costantini ricorda il 150° anniversario dell’abolizione della pena morte a San Marino, con l’approvazione del Codice Penale del 1865. La Repubblica di San Marino è stato il primo Paese in Europa e il terzo nel mondo ad abolirla.